sabato 19 febbraio 2011

Uno Nessuno Centomila


Alla base del pensiero pirandelliano c’è una concezione vitalistica della realtà: la realtà tutta è vita, perpetuo movimento vitale, inteso come eterno divenire, incessante trasformazione da uno stato all'altro. Tutto ciò che si stacca da questo flusso, e assume forma distinta e individuale, si rapprende, si irrigidisce, comincia secondo Pirandello a morire. Così avviene per l'uomo: si distacca dall'universale assumendo una forma individuale entro cui si costringe, una maschera ("persona") con la quale si presenta a sé stesso. Non esiste però la sola forma che l'io dà a sé stesso; nella società esistono anche le forme che ogni io dà a tutti gli altri. E in questa moltiplicazione l'io perde la sua individualità, da «uno» diviene «centomila», quindi «nessuno».

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